Myspace è un social network storico creato nel 2003 da Tom Handerson (che si è poi scoperto essere un hacker condannato per essersi infiltrato nei server della Chase Manhattan Bank quando aveva appena 14 anni). Fino a circa 5 anni fa Myspace.com era sulla bocca di tutti. Allora Facebook già esisteva ma in italia non c'era ancora stato quel boom (che poi ebbe a partire dal 2008) e che fini con condannare molti dei suoi possibili rival, tra cui per l'appunto, l'allora leader incontrastato del settore social networks: Myspace.
Myspace nacque d'apprima da un idea molto semplice: ovvero quella di poter permettere ai gruppi musicali emergenti di condividere la loro musica online e di ottenere subito fans e visibilità senza dover necessariamente fare affidamento sull major discografiche. Ben presto però, non appena il numero di utenti iscritti aumentò vertiginosamente (anche erchè non esisteva una vera e propria concorrenza), esso cambio direzione ed il suo slogan divenne allora “Myspace: a place for friends”. Ve lo ricordate? Cosa era avvenuto in buona sostanza? E' presto detto: ,molto semplicemente Myspace si era trasformato da “network sulla musica e per la musica”, a “network generalista”. Quindi iniziò ad offrire più o meno lo stesso genere di servizi che oggi in Italia offre Facebook.it (e Facebook.com nel resto del mondo).
Ebbe inizio dunque una vera e propria contesa tra questi due social network e Myspace.com fu sconfitto senza possibilità di replica. Le ragioni della sconfitta sono senza dubbio da associare alla strutturazione del sito di Tom ed alla difficoltà di personalizzazione delle pagine. Ricordiamo infatti che Myspace.com dava a tutti gli utenti la possibilità di personalizzare le loro pagine personali con del semplice codice Html. Questo fece si che nascessero molto servizi online, i quali generavano codice html per gli utenti meno esperti (ovvero quasi tutti). Questi codici però erano spesso scritti male e causavano problemi di visualizzazione delle pagine ed una lentezza generale del sito (visto che i server erano spesso sovraccarichi). Insomma, quando arrivo Facebook che invece proponeva in layout standard con contenuti meno personalizzabili, ma più semplice ed intuitivo…per Myspace iniziò il rapido declino. Forse tutto questo si sarebbe potuto evitare, se Myspace.com avesse prontamente risposto alle mosse del suo sopraggiunto avversario, ma così non è stato e la storia è oramai scritta. Myspace fu infatti acquistato per oltre 580 milioni di dollari nel 2005 dalla News Corporation di Rupert Murdoch, che ne fu il proprietario sino al 2011. Dopodichè Murdoch essendo, Myspace in forte perdita, ed avendo dovuto già dimezzarne il numero dei dipendenti, decise di svenderlo per oco più di 35 milioni di dollari alla Specific Media che ne detiene attualmente la proprietà e stà provando a riportare Myspace alla vecchia gloria di un tempo!
C'è poco altro da aggiungere per quel che riguarda la storia di Myspace. Se non magari che con l'avvento di Twitter e la sua progressiva popolarità ottenuta anche in Italia (negli ultimi 3-4 anni) gli ha dato probabilmente dato il colpo di grazia. Oggi sembra che la Specific Media voglia riportare Myspace.com ad essere un social network incentrato principalmente sulla musica piuttosto che un network generalista. Staremo a vedere se ci riuscirà o meno.
Le funzionalità di Myspace:
Abbiamo detto che Myspace è caduto in disgrazia e questo è certamente vero. Tuttavia il sito Myspace.com è ancora online e risulta pienamente operativo. Hanno cercato di snellire e semplificare la procedura di creazione e modifica del profilo, ci sono i giochi che un tempo non erano così numerosi, ma per il resto è il solito vecchio Myspace. Si può ascoltare della buona musica, farsi pubblicità se si è una band e mantenersi in contatto con gli amici. Peccato solo che gli amici siano oramai tutti su Facebook o Twitter!
Conclusioni: Myspace.com è un social network che non ha saputo rinnovarsi. Nel 2009 venne chiusa la sede italiana di Myspace e da allora il declino non ha conosciuto tregua. I servizi sono quelli di sempre (specificati poco sopra) ma la community oramai è semideserta (gli italiani che lo usano abitualmente sono davvero pochi). Voto: 6.